Ogni impianto che funziona a biomassa viene considerato ad impatto nullo per la CO2 emessa, sostenendo che l’emissione in atmosfera generata non possa superare l’ammontare di CO2 immagazzinata dalla biomassa e impiegata per la sua crescita.
Le piante crescono “mangiando CO2” dall’atmosfera e mentre immagazzinano carbonio per la crescita dei loro tessuti, liberano ossigeno nell’aria.
Il sistema è “carbon negative” in quanto una parte dell’anidride carbonica prodotta può essere sequestrata ed utilizzata in processi chimici che fissano il carbonio. Il carbonio residuo può essere fissato in modo permanente in un solido e il digestato utilizzato per la fertilizzazione dei suoli.
Il biometano estratto dal nostro sistema è più verde che mai!
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