In un mondo soggetto ad una grave crisi climatica e ad una produttività, conseguentemente, sempre più scarsa, il biochar come ammendante è un investimento sicuro. Parliamo di un prodotto di origine vegetale molto particolare, su cui si sta puntando con più consapevolezza. Per un’attività agricola più florida – in ogni senso – e un grande contributo alla tutela ambientale, il biochar impiegato come ammendante è tutto ciò di cui i tuoi terreni non possono fare più a meno.
Reato Energie è al tuo fianco per accompagnarti verso la scoperta di un prodotto che sta rivoluzionando il vasto mondo dell’agricoltura. Continua a leggere e scopri cos’è e come può aiutarti.
Biochar Ammendante: di cosa si tratta?
Ti abbiamo promesso che ti avremmo affiancato durante l’intera scoperta del biochar. Ecco perché abbiamo deciso di partire dalle basi: per noi nulla è scontato.
Il biochar ammendante è un prodotto biologico-vegetale ottenuto dalla pirolisi della biomassa vegetale (materie prime organiche), processo di decomposizione termochimica che ha luogo in assenza o in carenza di ossigeno. Questa decomposizione attraverso la pirolisi avviene tra i 450°C e i 750°C, e vi si applicano molte procedure per garantire un biochar di ottima qualità. In ogni caso, il Biochar lo si può definire più semplicemente come un carbone vegetale, il cui scopo è quello di apportare al terreno carbonio stabile a lento rilascio, detto recalcitrante, trattenendovi i nutrienti e regolandone il pH e le proprietà di ritenzione idrica.
Tra le altre importanti azioni di un biochar, vi è la capacità di ridurre la quantità di metalli pesanti presenti in tutti quei suoli inquinati. In questo modo si occupa di contenere la degradazione dei composti organici degli stessi. In poche parole non solo assicura un incremento di qualità dei terreni, ma rappresenta un eccellente prodotto anche per quelli in stato di contaminazione e deterioramento.
Il biochar PBC – Plant Based Biochar, biochar di origine vegetale – si contraddistingue per la presenza di micro e macro porosità, caratteristiche che lo rendono efficiente nel miglioramento significativo delle caratteristiche dei suoli. Ma deve essere perfettamente scevro da IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e PCB (Poli Cloro Bifenili), perciò la tecnologia di produzione per pirolisi è determinante.
Ad oggi il suo utilizzo non solo è utile, ma è soprattutto indispensabile se si intende ripristinare l’equilibrio del terreno in maniera naturale, contribuendo alla tutela ambientale.
Quali sono i vantaggi ottenibili dall’utilizzo del biochar?
Già da questa prima introduzione, avrai ben compreso l’importante influenza di questo prodotto “vegetale” sui terreni. Ma andiamo ancora più a fondo. Se dovessimo riassumere tutti i motivi, dunque i vantaggi, per cui sfruttare il biochar per il proprio terreno, li ricapitoleremmo così:
- Migliora considerevolmente la qualità del suolo, nel suo complesso di proprietà fisiche, chimiche e biologiche;
- Garantisce un grado di idratazione terrena elevato, in quanto funge da “spugna” e per cui trattiene l’acqua (e l’umidità) nei primi 30 centimetri di suolo, per poi rilasciarla lentamente. Ciò consente di combattere la siccità e la desertificazione;
- Assicura al terreno una ricca presenza di nutrienti, in quanto disciolti nell’acqua e rilasciati gradualmente;
- Sequestra il carbonio;
- Consente di recuperare con alta efficacia i terreni degradati e/o contaminati;
- Promuove l’attività microbiologica del suolo.
Ma se vogliamo essere ancora più precisi, i benefici andrebbero suddivisi per l’atmosfera e per il suolo.
Per l’atmosfera:
- Sequestro di carbonio dall’aria e fissazione nel suolo;
- Riduzione delle emissioni di protossido di azoto dal terreno;
- Diminuzione di metano dal suolo;
- Decremento di odori.
Per il suolo:
- Riduzione meccanica della lisciviazione di azoto;
- Incremento stabile della sostanza organica del terreno;
- Aumento significativo della fertilità del suolo;
- Miglioramento della struttura del terreno.
Il biochar per il futuro
Oggi il biochar è la rappresentazione di uno degli strumenti più importanti nell’agricoltura biologica- convenzionale. Contribuisce, infatti, allo sviluppo sostenibile ed ecologico della stessa, riducendo drasticamente le emissioni di CO2, obiettivo fondamentale del progetto di neutralità climatica stilato dall’UE, strategia a lungo termine per il 2050.
Basti considerare che se si immette nel suolo una tonnellata di Biochar, si sottraggono oltre 3 tonnellate di CO2 dall’atmosfera. Un dato sorprendente che ci permette di comprendere l’importanza di assumere comportamenti carbon negative, partendo da un’agricoltura biologica sostenuta da biochar.
Si stima che se il Biochar venisse utilizzato su vasta scala, le emissioni di CO2 europee si ridurrebbero del 9% (Glaser et al, Nature, 2009).
Ci stiamo approcciando ad un prodotto vegetale dal potenziale elevatissimo, che può DAVVERO cambiare il mondo dell’agricoltura. Il biochar è per la sostenibilità, l’ecologia e il pieno rispetto per la terra in cui siamo ospiti.
Reato Energie e Biochar AMBioton®
Il nostro Biochar deriva da pirolisi pura, a bassa temperatura, della biomassa legnosa vergine decorticata. Un sistema esclusivo per un prodotto qualitativamente elevato, che assicura tenori di carbonio superiori all’80%. Il nostro Biochar AMBioton® Presenta, inoltre, contenuti di ceneri e di salinità irrilevanti.
L’altissima qualità del nostro Biochar si evince dai suoi numerosi impieghi, che non si limitano al settore agricolo. Infatti questi ultimi si espandono al campo farmaceutico, alla bioedilizia, alla filtrazione delle acque e dell’aria e all’alimentazione animale.
Il nostro AMBioton® è un prodotto certificato dai più importanti Istituti Universitari Italiani.
Il nostro mestiere è migliorare l’ambiente in cui viviamo: puoi farlo anche tu
Ti abbiamo guidato alla scoperta di un prodotto per i terreni (e non solo) unico, dai vantaggi che spaziano dal proprio lavoro alla tutela ambientale.
Noi di Reato Energie abbiamo elaborato, con le migliori tecnologie, un biochar ammendante che si caratterizza per una qualità elevatissima. Può essere tuo ORA.